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Miembros

Carlo Ossola

Nato a Torino nel 1946, è stato professore dal  1999 al 2020 presso il Collège de France di Parigi (Chaire de Littératures modernes de l’Europe néolatine), è stato in precedenza docente ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Ginevra (1976); dal 1982 al 1988 ha assunto la cattedra di Letteratura italiana presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Padova; ha quindi insegnato all’Università di Torino con il ruolo di Professore ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere (1988-99).

È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia dell’Arcadia, dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Accademia Olimpica di Vicenza, dell’American Academy of Arts and Sciences e, dal 2018, è Corresponding Fellow della British Academy. È membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana; condirettore delle riviste «Lettere italiane» e «Rivista di storia e letteratura religiosa».

I suoi interessi scientifici coprono la letteratura italiana ed europea dalle origini all’età contemporanea. Sulla cultura rinascimentale e sulla civiltà delle corti si segnalano Autunno del Rinascimento: «Idea del tempio» dell’arte nell’ultimo Cinquecento (1971, riedito in versione aumentata nel 2014) e Dal «Cortegiano» all’«Uomo di mondo»: storia di un libro e di un modello sociale (1987, ampliato nell’edizione francese con tre nuovi capitoli: Miroirs sans visage. Du courtisan à l’homme de la rue, 1997). Alla topica dei testi e delle idee sono dedicati Figurato e rimosso: icone e interni del testo (1988) e L’Avenir de nos origines. Le copiste et le prophète (2004). Tra gli autori del Novecento italiano, spicca la fedeltà a Giuseppe Ungaretti: oltre alla monografia Giuseppe Ungaretti (1975), si segnalano l’edizione commentata, secondo il testo del 1916, de Il porto sepolto (1981), la ripubblicazione del Povero nella città (1993) e di un volume di rari (1997), Filosofia fantastica. Prose di meditazione e d’intervento (1926-1929); l’edizione per «I Meridiani» delle Poesie complete (2009) e delle Traduzioni poetiche (2010); e ancora la monografia Ungaretti, poeta (2016).

Ampia l’attività propriamente filologica. Si segnalano in particolare le edizioni di inediti e rari di Juan de Valdés, Emanuele Tesauro, Jacques Bénigne Bossuet, Alessandro Rossi, Cesare Cantù, Waldemar Deonna, Roger Caillois, Massimo Olivetti, Michel de Certeau, Charles de Foucauld, Roland Barthes, Dag Hammarskjöld, e le antologie dedicate alla letteratura barocca: L’anima in barocco. Testi del Seicento italiano (1995) e Le antiche memorie del nulla (1997 e 2007). Ha dedicato inoltre studi approfonditi alla tradizione delle istituzioni letterarie nella scuola: Brano a brano. L’antologia di italiano nella scuola media inferiore (1978) e, con P. M. Bertinetto, La pratica della scrittura:costruzione e analisi del testo poetico (1976) e Insegnare stanca (1982). Con Cesare Segre ha diretto l’Antologia della poesia italiana (3 vol., 1997-99) per la «Biblioteca della Pléiade» Einaudi-Gallimard. Ha poi curato, per la UTET, gli otto volumi della Letteratura italiana: canone dei classici (2012).