Carlo Delcorno si è laureato in Lettere all’Università Cattolica di Milano (1960); ha proseguito i suoi studi partecipando ai seminari di Filologia romanza presso l’École Pratique des Hautes Études di Parigi (1962-63), e con ricerche sui manoscritti italiani nelle biblioteche di Madrid e di Siviglia (1964-65). Docente di Lingua e letteratura italiana nelle Università di Parma e di Bologna, è socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, della Commissione per i testi di lingua (Bologna), della Società Internazionale di Studi Francescani (Assisi), della International Medieval Sermon Studies Society e dell’Accademia Ambrosiana. È condirettore delle riviste “Lettere Italiane” e “Studi sul Boccaccio”.
Visiting Professor presso il Department of Italian Studies della Brown University di Providence (1993), e docente invitato presso l’École des Hautes Études en Science Sociales di Parigi (marzo 1994), ha partecipato con relazioni a numerosi convegni in Europa e negli Stati Uniti. I suoi studi sono rivolti principalmente alla predicazione medievale mediante l’edizione di testi (Giordano da Pisa, Quaresimale fiorentino 1306, Bernardino da Siena, Prediche sul Campo di Siena 1427), con indagini sulla retorica e sulla lingua dei predicatori, con ricerche sulle raccolte di exempla e sui volgarizzamenti della letteratura monastica, in particolare sul volgarizzamento delle Vite dei santi padri di Domenico Cavalca: opera della quale ha curato l’edizione critica. Inoltre ha dedicato la sua attenzione alle opere di Boccaccio, pubblicando l’edizione commentata dell’Elegia di madonna Fiammetta oltre a numerosi saggi sul Decameron e sulle opere latine. Altre linee di ricerca riguardano la Commedia di Dante, il De vita solitaria di Petrarca, l’epistolario e le polemiche letterarie di Giovan Battista Marino.
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